La concezione di eMemory è partita da alcune riflessioni sulla eredità digitale, sintetizzate nel seguito.
Eredità digitale – il problemaNegli ultimi anni sono sempre più frequenti casi di dispute legali intorno alla proprietà e all’uso di dati digitali di persone decedute. Su PC, tablet e smartphone ormai viene conservato quasi tutto e anche molto più di quello che vorremmo tenere come ricordo.
Mentre gli atti di acquisto del nostro alloggio o le analisi mediche sono tenute nei nostri archivi cartacei (per ora, ma tra qualche anno molto probabilmente anche questi saranno tutti digitali), i dati digitali sono accumulati senza criterio, nella illusoria speranza che questi siano comunque “eterni” o che possiamo poi sempre “metterli a posto”. Questo non è vero: lo sa chi ha perso un telefono, ha rotto il pc o è stato infettato da un virus come Cryptolocker.
Accumuliamo molti dati ma non li proteggiamo come faremmo con qualcosa di valore e non ci curiamo di destinarli secondo precise volontà: oltre a perdere molte opportunità in vita, causiamo situazioni sgradevoli e seri problemi quando moriamo o quando non siamo più in grado di prendere decisioni autonome.
Eredità digitale – i rischi di accessoIl primo rischio di questo tipo è dovuto al fatto che nessuno possiede le nostre password. Quindi non sarà facile – e non sarà lecito se non provvediamo in tal senso con un testamento – accedere ai dati che lasceremo, ammesso che i nostri dispositivi siano utilizzabili nel momento in cui noi non ci saremo più.
Il secondo rischio è che le password siano affidate alle persone sbagliate e/o che qualcuno veda file che non dovrebbe vedere.
Il terzo rischio riguarda l’effettiva proprietà dei dati. Sono veramente nostri quelli che conserviamo sul portatile aziendale o che affidiamo ai social network? Ovviamente no.
Eredità digitale – i rischi di eccessoIl rischio, oggi, è quello di conservare e quindi lasciare troppo e troppo in disordine, cioè di non avere cura e di non lasciare nulla. Questo è dovuto soprattutto alla direzione verso cui la tecnologia digitale è stata spinta, ovvero verso la quantità (di utenti, di byte, di file), e non verso la qualità.
Un’eccessiva quantità di dati impedisce la loro conservazione e la loro trasformazione in informazione e conoscenza. Se consideriamo migliaia di “fatti” non riusciamo a fare la “cronaca” di quello che ci accade, né tantomeno raccontare la nostra “storia”. Le tessere del mosaico che compone la nostra conoscenza e ci permette di esprimere saggezza rimangono tessere disordinate e prive di significato e consumano molta più energie e ambiente.
Con eMemory si intende dare una risposta concreta alla crescente richiesta di conservazione sicura e valorizzazione dei dati digitali, alla costruzione del proprio patrimonio digitale, ed alla gestione della propria eredità digitale. Questa risposta è molto vicina a quella storicamente fornita in campo assicurativo e bancario per il patrimonio materiale personale, e le parole chiave sono le stesse: patrimonio, cassetta di sicurezza, valorizzazione.
Tra i dati più significativi ci sono sicuramente le fotografie che ritraggono la nostra vita. Fino a 50 anni fa avere una macchina fotografica e fare tante fotografie era un lusso, quindi si tendeva a limitarne l’uso alle occasioni importanti. Oggi tutti possiamo scattare migliaia di \"foto\", ma spesso non le stampiamo neppure, relegandole in una Memory card o in qualche servizio cloud, a cui i nostri cari/eredi non potranno probabilmente mai avere accesso. Il costo di accesso alle tecnologie si è abbassato, ma forse abbiamo deciso di sacrificare sull’altare del progresso il valore soggettivo del ricordo.
Noi vogliamo che i dati archiviati (avendo cura del loro contesto e taggati tenendo conto del loro significato intimo e personale che gli attribuiamo, inclusi i percorsi emozionali e la destinazione di eredità digitale) divengano “semi” di crescita, foriera di una circolazione degli stessi ma di livello superiore. Questo ricircolo fertile consente ad individui e comunità di costruire memoria, identità, consapevolezza.
In confronto con l’attuale (mancanza di) attenzione a metodologie di sostanza per archiviare dati privati o di famiglia, l'uso ecologico costituisce un momento di rottura contro l’approccio oggi dominante, di tipo consumistico, apre la via per un uso sostenibile dei dati digitali – memorie – e la loro economia circolare e sostenibile. Ciò è raggiunto grazie al fatto che l'uso ecologico dei dati digitali costruisce un ambiente di lavoro specifico per la valorizzazione e capitalizzazione delle memorie – memorie individuali e collettive intrecciate – in modo che rozzi dati di base divengono utili mattoni per la costruzione di identità e consapevolezza anche collettive.
eMemory ha dato vita con altri all'associazione Sloweb per rispondere a diversi problemi tuttora irrisolti nell'esperienza gli utenti di Internet:
Hai idee per nuovi approcci e usi di eMemory? Sei invitato a "cucinare" con noi.
La cucina è il luogo dove stiamo preparando i futuri prodotti. La nostra cucina ha pareti di vetro e porte aperte.
Vieni, entra e lavora nella nostra cucina. Discutiamo insieme delle prossime ricette. La nostra visione è di imparare dai nostri utenti. La nostra visione è di liberare la vostra creatività e costruire la piattaforma insieme, e ottenerne il successo insieme.
eMemory è una piattaforma web user-owned. Stai sviluppando o pensi a "progetti di memoria"? Cerchi compagni di viaggio? Cerchi fondi per il tuo progetto?
eMemory intende presidiare con il massimo della forza il tema della “conservazione della memoria”.Per questo motivo intende destinare una parte importante del profitto a progetti di conservazione della memoria collettiva.
eMemory può finanziare progetti esistenti, oppure dar vita a progetti propri, anche attraverso le segnalazioni degli utenti. Gli utenti possono diventare essi stessi protagonisti nella realizzazione di questi progetti, creando comunità per progetti su base territoriale o tematica.
In questo ambito è possibile operare in collaborazione con aziende e associazioni, potenziali sponsor e promotori di progetti, o facilitatori di adesioni finalizzate a progetti specifici.
Il tuo lavoro può essere utile agli utenti di eMemory? Hai esperienza da vendere?
La piattaforma offrirà una serie di servizi correlati. Per esempio, servizi per la digitalizzazione dei documenti, la selezione di quelli più pregiati, l’assistenza alla costruzione di biografie e archivi digitali.
HAI ESPERIENZA DA VENDERE? CONNETTITI CON NOI E CON ALTRI PROFESSIONISTI / ARTIGIANI / OPERAI DELLA MEMORIA COME TE
Testi scritti
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Consulenza notarile
Hai altre idee? Scrivici!
Sei interessato a diventare azionista? Sei curioso, ne vuoi sapere di più?
Stiamo praticando già la partecipazione degli utenti ad alcune scelte di eMemory sullo sviluppo della piattaforma e dei suoi servizi.
Questo:
Sì. La procedura è semplice. È in fase di sviluppo un’applicazione mobile per le più diffuse piattaforme per rendere molto facile questa procedura
Puoi caricare su eMemory tutti i file – e ripetere questa procedura periodicamente – e tenerli in una cartella temporanea in soffitta. Ti suggeriamo però di selezionare poi i file importanti per te e valorizzare ed organizzare solo quelli dentro cartelle specifiche
Quando un file è caricato compare una scritta in alto a destra. Procedi con calma, e leggi sempre i messaggi di ritorno. Su eMemory non hai fretta
Apri il file della immagine, e clicca su “modifica immagine”. Non dimenticare di salvare le variazioni fatte. Leggi il messaggio in alto a destra
Non è possibile editare il file in word direttamente su eMemory. Si può però scaricare il file, modificarlo e ricaricarlo modificando il file precedente
Non esiste un limite massimo. Ti raccomandiamo di non usare più di 30 cartelle, per non avere troppo affollamento. Usa invece con cura le numerose opzioni per il tagging
Perché soltanto gli utenti di eMemory possono vedere, con il file, tutte le informazioni che danno il contesto intorno al file. Se vuoi soltanto condividere il contenuto di una immagine o far leggere un testo usa la email. Se usi la email però perdi il controllo e la proprietà del file. In più, se ti piace eMemory ed il servizio che offre, perché non parlarne ad amici, colleghi e parenti?
Certo. Quando inviti qualcuno puoi inviare un messaggio e spiegare tutto
Perché lo scopo di un social network è di creare contatti tra le persone. Questo è possibile con eMemory però non è lo scopo di eMemory
Perché lo scopo di un file hosting è di immagazzinare grandi quantità di dati che spesso non sono ricchi del contesto. Con eMemory è possibile immagazzinare grandi quantità di dati ma non è lo scopo di eMemory
La trasmissione dei file dal tuo dispositivo verso i server della piattaforma è crittografata. I data center utilizzati garantiscono livelli di sicurezza che sono al livello dello stato dell’arte
Fai richiesta che una copia fisica su supporto informatico ti sia consegnata ad un recapito specifico. Il costo sarà addebitato. I dati saranno protetti da una password. Tu definisci la password
I prezzi sono confrontabili e di poco superiori perché offriamo diversi altri servizi, e ci impegniamo a destinare una parte importante dei nostri ricavi a finanziare progetti di memoria
La nostra visione è che eMemory sia di proprietà degli utenti. Se questo non sarà possibile in pratica però dovremo fare delle scelte differenti
No. Lo stesso vale per altre “polizie”. Noi dobbiamo e vogliamo adeguarci alle norme nazionali che valgono nei diversi paesi
Se la nostra società chiude i tuoi file non saranno più accessibili. Ci impegniamo ad informare gli utenti per tempo di questa possibilità e invitarli ad ottenere copia su supporto fisico di tutti i dati caricati sulla piattaforma
La società responsabile della piattaforma si impegna a questa condizione. Vedi “termini e condizioni” definiti sulla piattaforma
Sì. Diversi utenti hanno indicato che vogliono usare eMemory per elaborare ed archiviare alcuni file che riguardano il loro lavoro. Molti prodotti del lavoro sviluppato da ogni individuo fanno parte anche del patrimonio degli individui. Questi prodotti dovrebbero essere sviluppati e conservati sulla piattaforma eMemory
L’accertamento segue una procedura definita nell’Accordo di gestione dei dati. L’Accordo è definito in calce su ogni pagina della piattaforma. La procedura considera tre situazioni possibili:
In ogni caso ogni evento di morte deve essere certificato da un documento che deve avere valore legale.
Questo è definito nell’Accordo di gestione dei dati definito in calce su ogni pagina della piattaforma. Tu hai definito il destino di ogni singolo file caricato sulla piattaforma
Questo è definito nell’Accordo di gestione dei dati definito in calce su ogni pagina della piattaforma. Tu hai definito le modalità della consegna. Gli eredi, cioè i membri delle liste, ricevono una notifica da parte di eMemory dopo la morte del proprietario dei file. Gli eredi ricevono i file per via telematica. Stiamo anche valutando la possibilità di consegnare i file su un supporto fisico
Hai altre domande che possono essere utili a tutti? scrivici e le inseriremo in questa sezione